VISITE DIDATTICHE

ME.MO Cantieri Culturali a.p.s.

Fornelli presenta una cinta fortificata pressoché integra che può essere fatta risalire al periodo angioino, durante il quale furono costruite delle torri caratterizzate da una base a scarpa molto pronunciata e un sottile collo cilindrico. Le torri sono collegate dal cammino di ronda, che parzialmente mantiene il carattere originale e che oggi viene chiamato Via Belvedere per la possibilità di ammirare il paesaggio circostante. La sua struttura attuale resta comunque ancorata all’impianto originario del X secolo.

In origine il centro urbano si ubicava attorno alla parte apicale del colle, dove, in posizione dominante erano strategicamente sistemate le antiche sedi del potere civile (Palazzo Vecchio) e quello ecclesiastico (Chiesa capitolare intitolata a San Michele Arcangelo), con una serie di percorsi colleganti le porte di accesso. Si trattava di un castrum dotato di piccole unità abitative racchiuse da mura di cinta circondate in origine da un fossato. In età longobarda fu forse realizzata una cinta muraria attorno alla chiesa il cui tracciato è oggi immaginabile seguendo l’andamento curvo di Via Marconi.

Del primitivo castello si sono perse le tracce essendo esso stato trasformato in residenza marchesale da Andrea Carmignano, Marchese d’Acquaviva, e dai suoi successori Carlo e Alfonso, ai primi del XVIII secolo. Lo stemma dei Marchesi Carmignano è inserito sul portale di accesso al Borgo e rappresenta un leone rampante sovrastato da un grifo. Il Palazzo è stato ampliato nel tempo seguendo la linea esterna delle mura urbane, conquistando e integrandosi nelle mura angioine, trasformate per altro in colombaie, fino a comprendere integralmente anche la porta principale del paese.

Nel 1832, i Carmignano vendono le loro possidenze a Ippolito Laurelli al quale si devono le ultime modifiche al Palazzo, con la sopraelevazione a ridosso della Chiesa di San Michele Arcangelo; il cortile di accesso al Palazzo viene chiuso da una cortina muraria che offre anche la possibilità di accesso alla nuova cappella dell’Addolorata, sorta in sostituzione di quella precedente intitolata alla Madonna del Rosario, andata distrutta dal sisma del 1805. Il Palazzo è sottoposto al vincolo della Soprintendenza Archeologica per i Beni Artistici e Storici del Molise dal 28 Febbraio 1993.

MISSION

Il nostro obiettivo è di sperimentare un sistema di approccio culturale innovativo che permetta, attraverso processi di valorizzazione e promozione, la rivitalizzazione del patrimonio culturale e la crescita della sua identità come bene collettivo. Noi crediamo che i beni culturali, a differenza di altri beni, siano beni soltanto in potenza e che sia necessario dotarli di valore aggiunto per generare ricchezza. Il valore aggiunto è quello dato dall’amore, dalla passione, dalla curiosità e dall’interesse di tutti coloro che si avvicinano al nostro immenso patrimonio e alla ricchezza culturale della nostra terra, di quelli che la abitano, di quelli che la incontrano per caso, di quelli che ne sentono parlare.

Le iniziative che promuoviamo, rivolte a grandi e piccini, intendono rendere i luoghi della cultura regionali protagonisti della vita dei cittadini e dei turisti, nel tempo e nello spazio, di far scoprire e comprendere il territorio attraverso l’osservazione delle vestigia del passato che ancora oggi si conservano nel nostro territorio, di far comprendere il concetto di fruizione e l’importante funzione del museo sviluppando interesse verso di esso; di stimolare la creatività dei ragazzi ed ampliare il proprio orizzonte culturale.

COSA FACCIAMO

La cura dei dettagli e l’attenzione alla qualità sono gli strumenti principali che utilizziamo per la progettazione e la realizzazione delle nostre attività.

  • Eventi.
  • Laboratori didattici per adulti e bambini.
  • Percorsi culturali integrati.
  • Visite guidate.
  • Collaborazioni con gli attori locali: enti, associazioni, aziende e piccoli produttori.
  • Editoria specializzata.

Visite Guidate

La visita consiste nell’accompagnamento, da parte di archeologi, storici dell’arte ed esperti di cultura al borgo medievale e ai luoghi di cultura del Comune di Fornelli, con approfondimenti relativi alle principali tematiche storico-culturali di uno dei paesi più belli della Provincia di Isernia. Il servizio di visita con approfondimento didattico si attiverà al raggiungimento di un minimo di 10 partecipanti; per garantire una regolare programmazione delle visite la prenotazione è obbligatoria, con un anticipo di almeno 48 ore, telefonando al numero 327 2803696.

Durata visita: 45m/1h.

Costo: € 3 a partecipante.

Laboratori

Contatti

Gli elementi che più caratterizzano le abitazioni sono sicuramente i portali, di norma ad arco a tutto sesto, raramente a sesto ribassato. Il concio di chiave rappresenta l’elemento di maggiore tipicità per i portali del XVII e XIX secolo, la data di realizzazione e le iniziali del proprietario si uniscono spesso a volute e a elementi floreali in bassorilievo.

ME.MO CANTIERI CULTURALI APS
Via Tiberio, 72 – 86100 Campobasso
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